RITIRI VIPASSANA
I ritiri silenziosi
"Tutto ciò che siamo è generato dalla mente. È la mente che traccia la strada" così recita la prima strofa del Dhammapada.
Condotti da Gionata Agliati e Sarah Giannini, i ritiri di Vipassana offrono la possibilità di concedere alla mente un tempo per iniziare a rallentare, stabilizzarsi e vedere con chiarezza la natura delle cose.
E come sono le cose? Un ritiro ci invita pazientemente ad osservarlo e sperimentarlo, prima ancora che capirlo.
Cosa potrai imparare:
Coltivare la pazienza e la fiducia, due antidoti potenti a molta della nostra sofferenza.
Portare la tenerezza laddove il cuore tende a chiudersi, proteggersi ed irrigidirsi.
Notare che la mente non si calma per un atto di volontà, ma naturalmente tende alla quiete se smettiamo di incalzarla, sollecitarla, eccitarla.
Cosa riceverai:
Il dono del silenzio.
Il dono dello spazio.
Il dono dello stare e osservare, perché è questo continuo vedere che risveglia.
Quando?
Dal 15 al 17 novembre 2024 (ULTIMI 3 POSTI DISPONIBILI)
Tutti questi ritiri si terranno presso la Corte Mantovanella, alle porte di Mantova (www.cortemantovanella.it)
Quanto costa?
Vitto e alloggio
La scelta e la prenotazione dell'alloggio per il pernottamento SONO DEMANDATE AL PARTECIPANTE, in base alle proprie preferenze.
Potrai quindi scegliere se prenotare direttamente alla Corte Mantovanella (che dispone di 4 meravigliose camere) o in una della strutture limitrofe.
Di seguito trovi alcuni nomi di strutture molto vicine alla Corte: B&B Alla casa del Betto, Locanda Agnella, Il Piccolo Giardino dei Melograni, Agriturismo Beatilla.
A prescindere dalla struttura scelta per pernottare, i pasti (ossia cena del venerdì, pranzo e cena del sabato e pranzo della domenica) saranno serviti presso la Corte e saranno a base vegetale.
Ti chiediamo di segnalare eventuali intolleranze o allergie in fase di prenotazione.
Il costo per i quattro pasti, break mattino e pomeriggio e uso struttura è di 100 euro e saranno pagati direttamente alla struttura a fine ritiro.
Il compenso degli insegnanti (Gionata e Sarah)
La forma di compenso che abbiamo scelto è quella che seguono molti di coloro che si impegnano a diffondere gli insegnamenti del Buddha. E per estensione tutti gli insegnamenti che ci aiutano a percorrere quel sentiero spirituale.
Si chiama Dana, Generosità.
Non è una cifra prefissata, non è un prezzo.
E’ il riconoscimento di un Valore. E’ uno scambio di energie. E’ una condivisione di risorse.
Ognuno dà, generosamente, quello che può, scoprendo che forse anche dietro la mancanza di generosità risiede proprio la paura, l’attaccamento. Dunque anche la pratica della generosità è pratica di risveglio.
Dedicheremo a Dana un tempo, a fine ritiro, con una piccola cerimonia, perché la Generosità richiede Presenza. Forniremo noi le buste - tutte uguali ed anonime - per la raccolta.
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