COMUNICARE NEL CONFLITTO

Il conflitto è per sua stessa natura ciò che causa un cortocircuito nella comunicazione. Si arriva a tacere - ed è un silenzio che pesa come il piombo - oppure, al contrario, ci si urla addosso, appellandosi con parole violente o insultanti.

Sembra quasi impossibile immaginare che il conflitto possa diventare occasione di conoscenza più profonda, di una ritrovata connessione con sé e con l’altra persona.

È proprio quello che esploreremo insieme in questo bellissimo viaggio in 6 incontri da 2 ore live in Zoom seguendo gli spunti e le riflessioni di Marshall Rosenberg, psicoterapeuta precursore della Comunicazione NonViolenta (CNV) o Comunicazione Empatica.

Il corso è un vero e proprio percorso, per cui tra una settimana e l’altra verranno proposti degli esercizi per apprendere e mettere in pratica l’intenzione e l’arte dell’empatia. Per poter imparare occorre fare pratica e questo percorso è proprio volto a creare occasione di esercizio in una comunicazione che sia animata dall’impegno di ascoltare e parlare empaticamente.

Come Marshall era solito sottolineare, empatia e presenza sono di fatto la stessa cosa. È molto difficile essere empatici quando siamo rapiti dalla distrazione, dalla foga del turbinio dei nostri pensieri ai quali rimaniamo aggrappati. Per questo motivo caldeggio fortemente l’affiancamento del percorso nella comunicazione empatica al percorso meditativo che non fa altro che allenare e addestrare la nostra presenza. Se non sei già iscritta o iscritto in Palestra, all’atto dell’iscrizione a questo percorso di Comunicazione Empatica, riceverai in regalo un mese di abbonamento alla Palestra della Meditazione Live.

Il rischio di apprendere la Comunicazione Empatica senza allenare la capacità di presenza è di intendere la Comunicazione Empatica come una tecnica manipolatoria, un formulario di parole magiche e gentili per ottenere dall’altra persona quello che pretendiamo: nulla di più lontano e falsato rispetto all’intento di questo approccio.